Andreozzi Luigi  - Un rampante senza scrupoli

   

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Costantino Jadecola  nella Sua pubblicazione  Altro che brigante ! "Andreozzi Luigi di Pastena Regno",  passa in rassegna le "imprese" di Luigi Andreozzi, tra i più spietati banditi del suo tempo ( fra il 1860 e il 1867 ).

a pagina 12 scrive  nel capitolo " Un rampante senza scrupoli ":

" ....La scoperta dell'atto di nascita del brigante consente di poter affermare che Luigi Andreozzi nacque a Pastena alle ore 9 del giorno 9 febbraio 1840 da Giovanni ,36 anni e da Elisabetta Mancino (26), entrambi contadini ,nella loro casa di " strada Parcolaccaia", ovvero via Parco Laccaia, una traversa di via Porta Napoli, dunque proprio nel centro di Pastena, tuttora esistente  ......"

 

nel sito internet     http://www.brigantaggio.com/site1b.htm

é pubblicato 

IL VADEMECUM DEL BRIGANTE

Appunti ritrovati nella bisaccia del capobanda Luigi Andreozzi

"Cercare di colpire sempre gli ufficiali e i graduati, è meglio uccidere un solo ufficiale che molti soldati.(quando si colpisce la testa, le altre membra diventano inutili). Caduto l'ufficiale, gli uomini, senza direzione facilmente fuggono"
"Non accordare mai quartiere ai feriti e ai prigionieri, ucciderli, scannarli e massacrare i cadaveri in modo da impressionare i soldati quando li ritroveranno. Il soldato quando si batterà, penserà sempre alla fine che l'aspetta se cade ferito o prigioniero e quando vedrà le brutte...scapperà..."
"Esporre la vita per salvare un compagno, ucciderlo piuttosto che resti ferito o prigioniero dei soldati"
"Nei combattimenti corpo a corpo non fare le spacconate dei soldati di menare calciate di fucile; giuocare invece serrato di coltello; tirare colpi alla pancia e girarvi dentro la lama; si fanno ferite più dolorose, che si sentono subito, si vedono uscire fuori le budella, e difficilmente guariscono"
"Attaccare la truppa quando si ha la certezza di vincere, mantenersi nascosti, o fuggire quando non si è in numero e in posizione vantaggiosa"
"Mettersi tanto di notte quanto di giorno in posizioni elevate, possibilmente vicino a boscaglie, che offrono sicuro scampo, perché i soldati difficilmente vi si internano"
"Non risparmiare la vita dei soldati, mai e poi mai quella degli squadriglieri; far del tutto per averli vivi in mano per poi farne e strazio"
"Durante il combattimento qualunque atto di insubordinazione o mancata obbedienza deve essere punita dal capobanda con una schioppettata pistolettata nella testa"

 

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Via Parco Laccaia

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